Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta

Lo diceva Groucho Marx e lo penso spesso io. Sarà che mi sento una forza incredibile addosso, un’energia positiva che sposterei macigni per la sola soddisfazione che mi provocherebbe il vederli belli ordinati da un lato, sarà che l’elettricità degli anni in cui ancora tutto è possibile mi scuote spesso.

Vorrei farne mille senza provare mai la paura dell’incertezza e vedere i miei passi sbagliati senza sentirmi affossata per questo. Sto imparando a gestirmi, e ce ne vuole, a fare e ad entusiasmarmi di me stessa, a spostare l’ottica. E desidero la compagnia e desidero la solitudine ma comunque cerco sempre di percepire il desiderio prima di fare. Basta con il fare a casaccio. Mi piace cantare in macchina e mi da profondo piacere leggere un libro e sapere come va a finire. E certi momenti mi basto e certi altri no ma sapere di riuscire a farcela da sola mi da una carica inaspettata. Ho le mie forze che si caricano a molla e mi guardano le spalle meglio di quanto farebbero due gorilla palestrati.  Io mi proteggo e cerco di non ferirmi che già il mondo esterno ci pensa spesso. In questo momento c’è questa mia dimensione di solitudine ricca, golosa, piacevole e l’ansia mi ha lasciato stare per un po’ e le sono grata.

Riparando i cocci di una mia esistenza precedente è caduta da un vecchio libro una cartolina, stavo cercando di sopravvivere ad un momento difficile, di spostare scatoloni ed oggetti gravidi di ricordi evitando di rimanerne imbrigliata dolorosamente. Sulla cartolina c’era scritto per l’appunto “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta”. Io non condivido da lucida questa affermazione. Ma in quel momento poteva esserci scritto qualsiasi cosa, io ho letto: CE LA FAI!

Amici miei, buon weekend, di cuore!